Ciao Mamma,
scusa se non ti ho scritto in questi giorni ma ho avuto un fine settimana super impegnato. Sabato siamo andati ad una festa di un’amichetta di Leonardo e pensavo di non trovare spunto per scriverti ero già avvilita…mentre mio marito era contentissimo che così non avrei avuto pretesti per usare il pc. Comunque proprio verso la fine ho assistito a una scena di quelle che io detesto del tipo “la mamma in un angolo e il papà divertirsi”. La festa stava volgendo al termine quando tre o quattro mariti si avvicinano alle mogli e dicono loro che sarebbero andati al pub di fronte a bere una birra. Il ché poteva anche starci cosa vuoi che sia una birra…io la bevo in 10 minuti…
Ma passano 10 minuti e di loro neanche l’ombra, ne passano ancora 10 ma loro non arrivano dopo mezz’ora li si prova a chiamare sul cellulare… ma i telefoni ovviamente erano irraggiungibili!!!Hanno scelto anche un posto dove non potevano essere disturbati sti maschietti!!!Che furboni!!
Una delle mogli, vedendo che erano già le 21 e30 voleva andare a casa e quindi prepara il suo bimbo e si prepara… tra noi mamme nasce in questi casi una sorta mutuo soccorso e allora giacché doveva recuperare anche lei suo marito al pub (che era uno dei quattro amici al bar) si propone di fare Hermes (il messaggero degli Dei) e così dopo altri 10 minuti, si vedono questi papà rientrare.
Mi sembravano dei diciannovenni richiamati all’ordine dalle mamme… che alla fine con gli occhi bassi aiutano per non essere messi in punizione risultando così, davanti al pubblico, dei bravissimi figli… e poi invece ne combinano “una più di Bertoldo”.
Comunque arriva il marito della mamma della festeggiata con gli altri papà che spinti anche loro da spirito collaborativo lo aiutano a portare quello che rimaneva in macchina. Era uno spettacolo c’era chi lo aiutava portando i sacchetti con gli avanzi, chi le bottiglie, chi i regali e c’era che gli apriva le portiere della macchina… sono arrivate persino delle persone per tenergli le chiavi !! Eh già era proprio pieno di cose… Non ho mai visto degli uomini così tanto desiderosi di aiutare…sarà solo mio marito che quando mi vede piena di sacchi e sacchetti e figli compresi continua a parlarmi come se nulla fosse e pretende pure che mi muova più in fretta… e io penso sempre che un giorno comprerò uno di quei cappellini con la scritta “somaro-asino” che nel momento di necessità venga fuori a modi di bandierina!!!
Intanto dentro c’erano le mogli-mamme che cercavano di rincorrere i figli…eh già perché dove si teneva la festa c’era un bellissimo castello pieno di palline, con scivoli e tunnel… insomma il sogno di ogni bambino… quella che io chiamo la GABBIA. E’ facilissimo farli entrare ma quanto difficile farli uscire… tornando a noi … dicevo… c’erano queste mamme che cercavano di vestire i figli e dico vestire perché siamo in inverno… quindi rimetti le scarpe(perché in questi giochi bisogna entrare rigorosamente con le calze), rimetti il maglione, poi c’era chi faceva il cambio di maglietta perché era troppo sudato, metti sciarpa e cappello, guanti e giubbino… e finalmente loro sono pronti e tu ti devi cambiare la maglietta perché sei sudatissima e senza voce!!!
Ma chi mancano??? I papà!! Mmm forse sono rimasti nella gabbia… ah no, ecco sono rimasi a caricare la macchina!!! Allora si va alla macchina ma loro non ci sono!!!Li avranno mica rapiti???No no tranquilla… si riprova a chiamarli sul cellulare ma di nuovo è irraggiungibile… Ah Ah qui “gatta ci cova”… sai dove erano??? Di nuovo al pub!!! Questa volta per sorseggiare un whisky!! Le mamme a turno vanno a chiamarli ma loro nulla…stavano bevendo!! Uno di loro ad un certo punto alla vista della moglie, con gli occhi spalancati e perplessi le chiede: “ma dobbiamo andare a casa?” E lei risponde incredula: “ma non so se vuoi tu puoi continuare a stare qui a divertirti al caldo…i bambini ed io ci iberniamo al fuori, al freddo!” Poi le mamme parlano tra di loro e quando avevano quasi l’intenzione di lasciare lì i papà arriva una di loro dicendo che un papà aveva avuto la brillante idea di andare tutti a casa sua. “Ma tutti chi??”esclama la moglie…ovviamente tutte le mamme perché loro, i papà, sarebbero rimasti ancora al pub a divertirsi…
Ti ho raccontato questo per riflettere sul fatto che da quando una donna diventa mamma, gli viene preclusa la vita sociale… Io rifletto molto su come la mia vita sia cambiata ma quello che penso di più che la mia vita non è cambiata per i miei bimbi … ma per le scelte che mi vengono imposte.
Mio marito è come uno dei mariti della storia di sopra è precisamente uno dei quattro. Non gli è venuto in mente che magari avrei voluto andare anch’io al pub…si con i bimbi ovviamente!! Ma invece che di trovare solo posto per se facendo finta che noi non esistevamo avrebbe potuto proporre un posto dove ci stavamo tutti e dove tutti potevamo finire la bellissima serata.
Ma a lui non è venuto in mente quella sera come tante altre sere: come quando è andato da amici che abitano nel suo paese natale e a noi tre ci ha lasciato a casa dei suoi genitori, venendo poi io sapere che c’era chi aveva portato la fidanzata.
Non gli è venuto in mente ad una festa che magari avrei avuto anch’io il piacere di chiacchierare con le altre persone e non rimanere chiusa in una stanza a sorvegliare il bimbo più grande(la piccolina la tenevo nel marsupio).
Il problema è che la maggior parte di loro non pensa che anche tu vorresti fare delle cose che piacciono a te e quando vuoi te…
Un altro problema è che sono per la maggior parte tutti così! La mia serata si è conclusa con lui che è venuto a casa con me ed i bambini, ovviamente l’ha fatto a malincuore…e ha cercato di convincermi ad andare a casa della mamma con le altre mamme…mentre io volevo andare a casa mia!!!
Ora ti saluto perché è arrivata l’ora x…quella di preparare la cena!!!
Ciao Mamma