Non Chiedo Molto ma Solo un Momento. 

A cosa mi serve?

Per stare un pochino con me stessa? Non sapete quanto mi mancano i momenti che passavo con il mio “Io” a leggere, e dormicchiare e anche a fare plin plin.

Pensate che puntualmente appena devo andare in bagno, i miei bimbi hanno la necessità di raccontarmi qualcosa di super importante. Poi hanno il bisogno di avere un po’ di coccole e quindi vogliono venire in braccio, per non parlare della piccola temeraria, che pensa che io sia molto anziana e vuole pulirmi (ovviamente non glielo permetto!).

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La mia piccina che pensa che io sia molto anziana e vuole pulirmi

 

I miei momenti sotto la doccia diventano sempre più corti, e mai abbastanza per rigenerarsi. Così ogni tanto scendiamo a dei compromessi: in tre sotto la doccia!

I momenti di lettura sono riservati a favole e favolette, filastrocche e poesie ovviamente tutte in rima.

Fare una telefonata è sempre più raro, le amiche sono lontani ricordi, gli aperitivi sogni proibiti.

Eppure proprio oggi leggevo un bellissimo articoletto di qualche altra mamma che dispensava consigli su come prendersi del tempo: lasciateli alle amiche, ai nonni, al papà…non sapevo se ridere o piangere per l’invidia che provavo nei suoi confronti. Se lo scrive vuol dire che ci è passata: fortunata che lei è riuscita a delegare.

Partiamo dal fatto che le mie amiche sono un po’ mal combinate come me, e poi sarò un po’ sfigata ma dopo tutta una giornata di lavoro, arrivando a casa alle 18,30 come faccio a lasciarli ancora da soli?

Certo sarebbe bello che ogni tanto a metterli a letto ci pensasse il padre, ma non è molto fattibile, perché anche con tutte le buone intenzioni loro inizierebbero a piangere, io mi innervosirei e sarebbe peggio di prima.

I nonni? Anche qui casco male, anzi malissimo: i paterni non abitano qui e i miei genitori, lavorano.

Quindi come posso ritagliarmi del tempo per me?

Mentre li faccio dormire, tipo adesso, vi scrivo e così dedico un po’ di tempo a me. Le mie amiche le vedo con i figli, tanto anche loro hanno dei bimbi. Gli aperitivi aspetterò ancora qualche anno e poi li faremo insieme.

Quello che più mi manca è una sana dormita, di quelle che ti svegli dopo aver dormito 12 ore di fila. Ma credo che anche per questo dovrò rimandare a … tra qualche anno.

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Leggere un libro, nella mia testa, sognarlo…

Poi parlo con le amiche e mi rendo conto che siamo tutte nello stesso veliero: stanche, scorbutiche e sempre sveglie.

E poi vedi loro: i fantastici boys! E ti chiedi: “ma come fanno?” Non si svegliano la notte, neppure quando sentono che i bambini urlano o cadono dal letto; senza problemi passano pomeriggi davanti alla console dei giochi, ignari che tu passi a rassettare casa (forse pensano che ci alleniamo per qualche maratona), e  quando sentono la necessità di uscire lo fanno e basta.

Forse, forse dovremmo imparare da loro. Ma non ce la faremo mai, noi siamo donne, siamo mamme, e preferiamo rinunciare a noi stesse e dare un po’ del nostro tempo alle persone che amiamo: i nostri bambini.

Eppure io vorrei del tempo per sentire il profumo dei fiori e il rumore della pioggia.

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