Grazie al mondo di Facebook abbiamo scoperto “FA’ LA COSA GIUSTA!”, una fiera che si tiene a Milano una volta l’anno.
Lo scopo della manifestazione è di far conoscere e diffondere su tutto il territorio le buone pratiche di consumo e di produzione e valorizzare le specificità e le eccellenze. Quello che ci ha colpito sono stati i laboratori dei bambini.
Appena entrati siamo stati travolti da un’aria multiculturale e piena di speranza , era aria nuova. Il primo stand che ci ha trattenuti è stato quello di Mamma Lingua un progetto di Nati per Leggere in collaborazione con Ibby, International Board on Book for Young people che è un’organizzazione internazionale no profit, fondata nel 1953 da Jella Lepman, con lo scopo di aiutare l’incontro tra libri, bambini e bambine e ragazzi e ragazze. Ibby Italia in particolare seleziona libri conosciuti sia a livello nazionale che internazionale per favorire l’inclusione sociale e la multiculturalità. In questa mini- biblioteca abbiamo letto libri a noi cari come “Spotty”, “L’orco, il lupo, la bambina e il bignè” e “Il piccolo bruco Maisazio” sia in italiano che in inglese e francese, ma abbiamo capito che anche gli arabi e i cinesi leggono i nostri stessi libri: tutti i Bambini del Mondo si assomigliano.
Dopo aver letto la maggior parte dei libri abbiamo deciso di continuare il nostro percorso scoprendo il regno di Gino Chabod: “La falegnameria didattica”. I bambini per un’oretta si sono divertiti a creare qualcosa per loro usando vere attrezzature da
falegname: la sega, il trapano a colonna manuale, il martello, i chiodi e tanto altro. Tre regole importantissime: rosso non si tocca, il verde si, e poi avere tanta fantasia! Gino e il suo team hanno adottato le regole dei colori: ad esempio la punta del martello è rossa questo vuol che è pericola e non bisogna mai mettere le mani, via libera quando si vede il colore verde. Così la lama della sega è rossa e il manico verde. Noi abbiamo provato a fare una macchina, ma non siamo riusciti molto bene, dovremmo tornarci per esercitarci meglio.Accanto alla Falegnameria didattica c’era “l’Associazione il Tarlo” con la sua ludoteca piena di giochi in legno e di trottole. Ci siamo divertiti a sfidarci con la Mitica pista del Campionato delle Trottole, con il gioco di equilibrio, e con tantissimi altri passatempi di cui non conosciamo il nome ma portiamo il loro ricordo nel cuore. La bellezza di questi giochi è che sono stati
fatti tutti con il legno e dall’associazione. Peccato che i miei bimbi siano nati in inverno se no mi sarebbe piaciuto ospitare il ragazzi del Tarlo a una nostra festa di compleanno.Il nostro pomeriggio è quasi giunto al termine, ma prima di andare è stato obbligo salutare Elobaby che è una bussola d’oro per le mamme portatrici, è stato grazie a uno dei suoi gruppi che ho conosciuto il mondo del portare, che mi ha accompagnata per quasi 3 anni ovvero sino a quando le mie spalle hanno potuto reggere il peso della piccola grande Asia.
Abbiamo anche avuto il tempo di comprare due libri de “Il leone verde edizioni” ma di questo te ne parlerò un altro giorno, ti do solo un piccolo indizio i miei figli ogni sera vogliono fare ginnastica con gli animale.
C’era tantissimo altro a “Fa’ la Cosa Giusta!” come la libreria di Terre di Mezzo sponsor ufficiale della manifestazione,
Creativamente che con la disponibilità di sempre ci ha spiegato il gioco LÜK in Inglese che abbiamo a casa ma di cui non capivamo le regole, Adventerra Games con i giochi educativi ambientali che presto saranno nostri, Eccome specializzata nel comunicare con le immagini.Ma “Fa’ la cosa Giusta!” non è solo bambini perché il primo piano era dedicato a cibo, turismo sostenibile, artigianato, cosmesi naturale e molto altro, purché rispetti l’ambiente come narra un proverbio dei nativi americani “ Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli, e “Fa’ la Cosa Giusta!” ha lo scopo di ricordarcelo!